L’uso dell’Ombrello nel Ritratto fotografico
Quando si scattano Ritratti fotografici in studio e si vuole ottenere una luce morbida e omogenea, è importante scegliere dei modificatori di luce adatti allo scopo, che generino una sorgente luminosa più ampia riflettendo o diffondendo la luce del flash.
Solitamente vengono usati, allo scopo, Ombrelli o Softbox.
Entrambi possono essere usati sia con flash speedlite che con flash monotorcia da studio.
In questo articolo esaminiamo i primi tipi di modellatori.
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Perché optare per l’ombrello
L’ombrello è l’accessorio che proprio non può mancare nel corredo del fotografo per tre motivi:
- è economico
sicuramente costano meno dei softbox e si aggirano introno ai 10-30 euro - è leggero e facilmente trasportabile
gli ombrelli sono molto leggeri e, una volta chiusi, occupano poco spazio. Puoi riporli in un bagaglio di ridotte dimensioni se devi utilizzarlo fuori dal tuo studio. - è versatile
Esistono ombrelli di ogni dimensione e sostanzialmente di 2 tipi: Traslucidi e Opachi/Riflettenti - è utile sia in interno che in esterno
E’ molto utile soprattutto se ci si trova in esterno, senza presa di corrente. In questo caso l’ombrello può essere abbinato tranquillamente ad un flash a slitta, per ammorbidire le ombre soprattutto se si scatta in una giornata di pieno sole.
Tipi di ombrello
Come abbiamo già accennato esistono diversi tipi di ombrello. Sostanzialmente in commercio troviamo due tipi di ombrello classici:
Ombrelli riflettenti e ombrelli trasparenti.
Tuttavia oggi è possibile trovare nuovi tipi di ombrello che soddisfano esigenze particolari del fotografo come:
Ombrelli convertibili, ombrelli parabolici, ombrelli softbox.
Ombrello riflettente
Nell’ombrello riflettente, è la parte interna di questi ad essere direzionata verso il soggetto.
Quando il flash viene azionato, La luce rimbalza internamente sull’ombrello e raggiunge il soggetto con un fascio più ampio e molto morbido rispetto alla luce diretta del flash.
E’ ovvio che ci troviamo in una situazione di luce riflessa. La luce riflessa è senza alcun dubbio la luce più morbida in assoluto, in quanto l’angolo di propagazione della luce generata dalla riflessione dell’ombrello è naturalmente molto esteso, proprio perché è ampia la dimensione della sorgente luminosa (l’ombrello appunto).
Il tessuto interno dell’ombrello può essere: bianco, argentato o dorato:
- un interno bianco darà un effetto più diffuso e meno potente, senza variazioni di colore;
- l’argento dà una riflessione neutra ma una luce più brillante. In questo caso vengono valorizzati gli occhi del soggetto ed eventuali accessori indossati dallo stesso;
- l’oro tende a scaldare la luce per esaltare l’incarnato, ma nel caso in cui il soggetto indossi abiti chiari potrebbe creare sfumature indesiderate sullo stesso.
Ombrello traslucido
L’ombrello traslucido funziona in modo opposto rispetto a quello riflettente.
Anche qui il flash viene puntato verso l’interno dell’ombrello.
Tuttavia in questo secondo caso è la parte esterna dell’ombrello ad essere puntata verso il soggetto.
Dunque la luce del flash lo attraversa per risultare più diffusa, soffice e omogenea.
È possibile posizionarlo più vicino al soggetto, ottenendo una luce più soffice, il che è perfetto nel caso di fotografia di matrimonio o per un ritratto.
Ombrello convertibile
Oggi è possibile trovare in commercio ombrelli “ibridi” che assolvono alle funzioni sia dell’ombrello trasparente, che traslucido. In pratica l’ombrello convertibile è un ombrello traslucido ricoperto con un telo nero. Se manteniamo il telo sopra l’ombrello, questi può essere utilizzato come riflettore bianco; rimuovendo l’apposito telo, l’ombrello diviene, a tutti gli effetti, un diffusore traslucido.
Ombrello parabolico
Inoltre, oltre agli ombrelli classici, esistono ombrelli parabolici: rispetto ad un ombrello normale la curva è più profonda e solitamente ha dimensioni maggiori degli ombrelli classici.
Solitamente questi ombrelli presentano anche più lati rispetto ad un ombrello normale – la luce prodotta da questi ombrelli ha una particolare qualità avvolgente, che può apparire più naturale rispetto a quella di un ombrello normale.
Ombrello softbox
Alcuni brand propongono degli “ombrelli/softbox“, che uniscono le caratteristiche dei due: il flash è puntato verso l’interno riflettente dell’ombrello, ma la luce riflessa attraversa anche un pannello diffusore prima di raggiungere il soggetto.
Forma e dimensione dell’ombrello
La forma e la dimensione dell’ombrello, sono caratteristiche che determinano differenti effetti.
Un ombrello di maggiori dimensioni darà una luce più ampia e soffice, ma sarà necessaria una maggiore potenza del flash.
Per un ritratto singolo o di coppia può bastare un ombrello da 80-100 cm, mentre per ritratti di gruppo può essere necessario avere uno più ombrelli di grandi dimensioni.
Quando si usa l’ombrello
L’effetto morbido, caratteristico dell’ombrello, fa sì che questo accessorio risulti utile in tutte le occasioni in cui abbiamo bisogno di fotografare un soggetto con una luce tenue.
Tuttavia l’ombrello non si sposa bene con i materiali non riflettenti perché su questi si vede la forma dell’ombrello riflessa. Se ad es. fotografate una bottiglia di vino usando l’ombrello, avrete un’etichetta perfettamente illuminata con tutta la sua rotondità ma sarete costretti a vedere la forma dell’ombrello riflessa inevitabilmente sul collo della bottiglia.
Questo accessorio, al contrario è molto adatto:
- per il Ritratto (qui le ombre risultano molto morbide e il contrasto bassissimo)
- nello still life di oggetti non riflettenti (stoffe, materiali porosi e altro)
Inoltre l’ombrello può essere utilizzato per colorare le ombre con una luce secondaria.
Possiamo ad es. inserire una gelatina azzurra nel bulbo del flash e usarlo, con la potenza ridotta, come ulteriore punto luce per “colorare” le ombre.
Questo effetto “riscalda” psicologicamente il resto della foto, conferendo all’immagine un tono solare e la sensazione di aver realizzato l’immagine all’aperto.
Inoltre la luce prodotta con un ombrello non essendo puntiforme, la sua propagazione non segue la regola del “quadrato inverso” e la sua potenza è proporzionale al diametro dell’ombrello.
Nella foto sotto possiamo notare tutta la morbidezza della luce generata dalla riflessione di un ombrello.
La sua caratteristica principale riguarda l’incapacità di far risaltare i dettagli.
Nelle immagini di beauty, si ricerca proprio questa caratteristica per far notare il meno possibile i micro difetti della pelle. L’angolazione della luce ci permette invece di gestire le ombre e l’atmosfera.
Ecco un ottimo video realizzato da TotalPhotoshop su come utilizzare al meglio un Ombrello in studio
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