Huan Xiaoliang, emergente artista cinese, esprime in immagini la sua visione nostalgica dei ricordi d’infanzia e di quelle atmosfere ingenue e innocenti che inevitabilmente si dissolvono nell’età adulta.
Le sue composizioni fotografiche offrono una preziosa riflessione su una Cina del passato ormai perduta, e sulla scomparsa di alcune tradizioni sociali e culturali soppiantate dalle consuetudini della vita moderna.
I giochi infantili e l’articolato immaginario dei bambini, sono l’ambiguo pretesto per concedere spazio all’interpretazione personale, permettendo a chi le osserva di estrapolare da queste opere le proprie narrazioni interiori, legate ai simboli e alle figure archetipiche che popolano i propri ricordi.
Le suggestive immagini in bianco e nero create da Huang Xiaoliang sono composte da morbide forme fluttuanti distribuite su diversi livelli di profondità: le loro silhouettes vengono proiettate come ombre cinesi su sfondi naturali o elementi urbani, dai quali emergono con pochi dettagli e ciò che non è rappresentato è proprio ciò che siamo invitati a indagare e riscoprire nelle nostre sensazioni passate.
Il legame con l’antica forma popolare di teatro delle ombre cinesi è in effetti molto forte, ed è ancora una volta legato agli spettacoli cui Huang ha potuto assistere da piccolo.
Le opere del giovane fotografo cinese non sono il frutto di manipolazioni digitali: Xiaoliang costruisce “set” di ombre, silhouettes e ritagli con l’uso di carta e inchiostri, creando così figure e fondali sulle quali proietta luci e immagini, o posiziona oggetti reali. Lo scatto finale è pura fotografia analogica.