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Come leggere istogramma della fotocamera

Come leggere istogramma della fotocamera

Cos’è L’istogramma

L’istogramma è un grafico che è possibile visualizzare sia nello schermo LCD delle fotocamere digitali sia nei software di fotoritocco.
Esso mostra, per ogni immagine, il numero di pixel corrispondenti a ciascun livello di luminosità (o valore tonale). E’ possibile, così comprendere, in modo dettagliato la distribuzione della luminosità all’interno di una foto.

Come leggere istogramma

La lettura dell’istogramma è molto semplice:

  • Lungo l’asse orizzontale viene mostrato il numero dei pixel per ciascun valore tonale (a partire da sinistra delle ombre, dei mezzi toni e delle luci).
  • All’estrema sinistra dell’asse orizzontale c’è il nero perfetto (i tre valori RGB sono uguali a 0)
  • All’estrema destra dell’asse orizzontale c’è il bianco perfetto (i tre valori RGB sono uguali a 255).
  • Maggiore è l’altezza del grafico, maggiore è il numero di pixel concentrati in un certo valore tonale o livello di luminosità.
  • Se l’istogramma  tocca il lato sinistro (ombre) o destro (luci) del grafico (ossia li dove i valori tonali sono pari a 0 o 255) , i pixel che si trovano in corrispondenza di quei valori sono persi.

come leggere l'istogramma

Il Clipping

Una nota riferita al fenomeno del clipping.
Quando sovraesponiamo oltre i limiti del sensore, i pixel raggiungono il limite massimo di luminosità (valore 255) e non possono superarlo, quindi rimangono incollati a questo valore massimo, creando una riga sull’ultimissima colonna! Più sovraesponiamo, più aumenta il numero di pixel a luminosità massima e più aumenta l’altezza dell’ultima colonna.
Nell’immagine, questo corrisponde al fatto che le zone più chiare perdono qualsiasi dettaglio e gradazione e diventano completamente bianche.
Quando invece sottoesponiamo troppo alcune zone dell’immagine si scuriscono a tal punto di diventare completamente nere, quindi perdendo tutti i dettagli e le gradazioni: nell’istogramma si crea una riga nella primissima colonna a sinistra.
Questo fenomeno in elettronica si indica con il termine “clipping”, e ha analogie con l’omologo nell’alta fedeltà audio, quando alzando il volume tentiamo di superare i limiti dell’amplificatore, ma questo non può erogare più del su massimo e “tosa” le onde del segnale in uscita: si ha una pesante distorsione.

Tipi di istogramma

Facciamo un po’ di esempi, per capire come funziona l’istogramma.
Noterai una distinzione netta tra gli istogrammi delle immagini che hanno una variazione repentina della luminosità e quelli delle immagini con variazioni graduali e continue della luminosità. I primi sono composti da righe o buchi, in quanto discontinui, i secondi sono continui, magari con dei picchi in qualche zona ma sempre continui.

Istogrammi di immagini che hanno un solo valore tonale o di luminosità (bianco, nero o grigio)

  • Istogramma di una immagine completamente bianca (o bruciata) o eccessivamente sovraesposta. I pixel sono concentrati solo in corrispondenza del valore tonale 255. Quindi l’istogramma è piatto lungo tutto l’asse orizzontale, tranne in corrispondenza del valore 255, dove presenta una singola colonna composta da tutti i pixel dell’immagine.

come leggere l'istogramma

  • Istogramma di una immagine completamente nera o eccessivamente sottoesposta. Caso opposto del precedente: I pixel sono concentrati solo in corrispondenza del valore tonale 0. Quindi l’istogramma è piatto su tutto l’asse orizzontale, tranne in corrispondenza del valore 0, dove presenta una singola colonna composta da tutti i pixel dell’immagine.

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  • Istogramma di un’immagine completamente grigia al 50%:I pixel sono concentrati solo dive il valore della luminosità è pari a 128 (in mezzo all’asse orizzontale). Quindi la colonna di tutti i pixel dell’immagine si trova a metà dell’istogramma.

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Istogramma di un’immagine  bilanciata

In questo caso l’istogramma ha una forma a campana: i pixel si trovano lungo tutto l’asse orizzontale ma sono concentrati soprattutto nella zona centrale dell’istogramma, perché la maggior parte dell’immagine è composta da mezzitoni. Il grafico si avvicina a entrambe le estremità, ma non ne tocca nessuna.

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Istogramma di una immagine che sfuma gradualmente dal nero al bianco

Qui abbiamo, ovviamente, lo stesso numero di pixel per ogni livello di luminosità, dal nero al bianco. L’istogramma é piatto, in quanto la distribuzione della luminosità è uniforme.

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Istogramma di una immagine molto chiara (High Key)

L’istogramma, partendo da sinistra, all’inizio è piatto fino a circa la metà (dal nero al grigio intermedio). Poi a partire da metà istogramma presenta una concentrazione “abbondante” di pixel

Istogramma di una immagine molto scura (Low Key)

L’Istogramma è di tipo opposto al precedente:  Parte sinistra dell’istogramma pieno, parte destra vuota

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Istogramma di una immagine contrastata

Per contrasto si intende la distanza che intercorre tra il tono più chiaro e quello più scuro. In pratica un’immagine si dice ben contrastata quando i pixel sono distribuiti in tutto l’istogramma quindi dai valori tonali  più chiari ai più scuri.

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Il colore nell’Istogramma

Fin adesso abbiamo parlato dell’Istogramma come uno strumento  molto utile per conoscere la distribuzione statistica della luminosità all’interno di una immagine.
Questa informazione è contenuta nel grafico di colore bianco. Ma di solito   al grafico della luminosità viene sovrapposto un altro ossia quello RGB dei tre colori fondamentali rosso (R, red) verde (G, green) e blu (B, blu). Quest’ultimo contiene informazioni dettagliate per ognuno dei tre colori fondamentali RGB.

come leggere l'istogramma

Le osservazioni riferite alla luminosità valgono anche per il colore; tuttavia il clipping di un singolo colore potrebbe non essere evidenziato nell’istogramma delle luminosità, trattandosi di un istogramma “media pesata” dei tre istogrammi dei canali di colore e, quindi il clipping di un canale potrebbe essere mascherato dai valori degli altri due.
Questo succede soprattutto se si fotografano soggetti che contengono colori saturi rossi (es. colore del rossetto delle labbra) e blu (o i colori derivati da questi).

come leggere l'istogramma
Poi può benissimo succedere che l’istogramma della luminosità in della reflex non indichi nessun clipping, ma che  il programma di fotoritocco lo rilevi su uno dei tre canali.
Un’ultima considerazione importante: l’Istogramma risente della regolazione del bilanciamento del bianco. Quindi, se abbiamo scattato le foto in formato RAW e le apriamo con un RAW converter, facciamo attenzione prima a correggere il bilanciamento del bianco, poi a valutare un eventuale clipping nell’istogramma.

Effettuo tutto l’anno lezioni private sui seguenti argomenti:
Fotografia
Photoshop
Lightroom

Contattami per avere un preventivo scrivendomi a questi indirizzo:

info@robertomartino.it

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